I grandi investitori e le persone molto capitalizzate da tempo operano in questo mercato. Secondo una indagine di Barclays del 2012, ben il 28% delle persone ad alta capitalizzazione netta possedeva una collezione di vini pregiati.
Negli anni il numero di investitori è aumentato sensibilmente grazie alle performance, solidità e prospettive che il mercato offre. Elementi che hanno spinto grandi investitori come Warren Buffet o testate prestigiose come il Financial Time a suggerirne l’ingresso.
L’aumento della domanda in un contesto di limitata offerta ha fatto si che le prestazioni negli ultimi 15 anni siano state costantemente elevate, con medie del 10% e oltre.
La produzione annuale di vini di alta qualità non è in crescita e alcuni paesi produttori storici mostrano un calo sensibile. In forte crescita è la domanda. Così come per altri asset e beni di lusso, l’apertura dei mercati asiatici, Cina e India, ma non solo, sta introducendo un fattore di accelerazione della domanda e dei prezzi con gli investitori particolarmente capitalizzati e la nascente classe media, disposti ad acquistare vini di pregio a prezzi sempre crescenti.
Secondo il Nomisma Wine Monitor, in Asia il numero di persone che acquistano bottiglie di vino di alta qualità sopra i 250$ è pressoché raddoppiato nell’ultimo anno. Nella sola Cina, nel prossimo triennio, il mercato è atteso a una crescita superiore al 25%.